domenica 6 aprile 2014

Espressioni digitali

Espressioni digitali

E' l'11 Settembre 2001: il mondo é cambiato. Cambia perché i paesi del Sud del mondo si fanno sempre più sentire grazie agli strumenti che il Nord gli ha dato ( la rete, l'elettronica, la globalizzazione).
Strumenti, crisi, sfide. Strumento é la parola chiave: qualcosa che può farci superare le nostre capacità, non un prolungamento dei sensi. In ogni epoca sono stati realizzati strumenti nati allo scopo di interrogarsi in maniera "alternativa" rispetto al mondo: Caravaggio e la camera oscura, Galileo e il cannocchiale, etc. Nella nostra epoca, il personal computer è lo strumento se considerato in situazioni di crisi può essere il mezzo risolutivo. Crisi: un'altra parola importante che conta sulla modernità per essere superata e poter diventare un valore.
Parlando dell'architettura la crisi che si può affrontare è una sfida necessaria della modernità e lo strumento per affrontarla è l'informatica: strumento caratterizzante la nostra epoca.
Paesaggi informatici. Il primo tema è la reazione del "paesaggio urbano" cioè la ricerca ad assorbire in elementi architettonici ambienti naturali. Gli architetti interessati in questo campo, creano nuovi paesaggi attraverso interconnessioni dinamiche, mutazioni o geometrie parametriche che sono tipiche del mondo elettronico. Il paesaggio informatico che ne emerge può essere indagato solo attraverso simulazioni al computer: le forme sono manipolabili tramiti algoritmi. Esempi importanti sono:
 l'International Port Terminal a Yokoama che rappresenta, con la sua copertura, un vero e proprio parco-urbano artificiale che deve le sue forme ad un controllo interamente digitale;
il Centro BMW a Lipsia che si muove tra i due corpi della fabbrica preesistenti e che non creano una limitazione, anzi inserendo i grandi binari delle catene di montaggio creano un nuovo paesaggio aperto al pubblico e a tutti i dipendenti.
La digitalizzazione. All in bit. Come non considerare in architettura lo strumento per noi più comune: i bit. Ne siamo ormai perennemente circondati tramite gli schermi che ci bombardano. Possono, allora, diventare un mezzo e un tema molto ampio di ricerca architettonica.
L'esempio più noto a livello mediatico, ma non per questo l'unico e neanche il primo, è lo Stadio Olimpico di Pechino,  con la sua pelle ricoperta di schermi e la struttura reticolare. Lo schermo può anche non essere elettronico e comunque catalizzatore di attenzione come lo è la sinuosa copertura del Mercato rionale di Santa Caterina a Barcellona dove la tassellatura vuole riproporre i bit. La digitalizzazione dell'edificio può, però, anche non essere realizzata esclusivamente allo scopo di rivestimento, ma anche per altri aspetti come nel SK Building a Seoul dove esiste una galleria d'arte elettronica o dove i lampioni sono "intelligenti".

In sintesi l'era informatica ci permette di far interagire sempre di più l'architettura con l'ambiente e con l'uomo: che sia per creare nuove forme e paesaggi, o per trasmettere informazioni questo strumento apre un mondo tutto nuovo di relazioni e di campi da indagare.

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